Incontri con la tradizione

Valverde 2008

Il 29 marzo 2008 si è svolto nella sala polifunzionale di Valverde, nell'Oltrepò collinare, un primo incontro fra persone interessate allo studio e alla conservazione delle culture tradizionali nelle Quattro Province, promosso dall'associazione Chi Cerca Crea attraverso l'indirizzario "4P". Il gruppo si propone di ritrovarsi abitualmente anche in altre sedi.

All'iniziativa hanno aderito  diverse persone, ognuna con una propria esperienza e con una propria specificità nell'ambito delle ricerche etnografiche e storiche: chi da trent'anni svolge ricerche su questo territorio, altri che hanno intrapreso questa attività da poco tempo, altri ancora che vivono immersi nella tradizione ogni giorno e infine persone che sono venute da poco a vivere in queste terre o che a queste terre sono legate pur vivendo in contesti urbani: una misticanza originale.

Ciascuno si è presentato, ha raccontato di sé, delle proprie esperienze e dei propri progetti presenti, passati e futuri. Gli argomenti discussi sono stati molti ed interessanti: dalla devastazione economica e sociale avvertita in queste nostre terre, alla raccolta dei canti liturgici, dal teatro itinerante alle ricerche toponomastiche e dei santi, dalle ricerche storiche sulle vie di passaggio e sul Medioevo all'utilizzo di Internet come un luogo di incontro e di diffusione delle idee ed iniziative del territorio.

Il punto di partenza del confronto è stata la presenza di differenti e del tutto personali idee di etnografia, ma nel corso della discussione sono emersi punti di contatto e necessità comuni:

• fare della ricerca-azione uno strumento di consapevolezza e di conoscenza dell'identità dei luoghi e delle persone che li vivono attualmente, per legare lo studio della memoria alle trasformazioni odierne della società e alla costruzione del futuro di queste terre, in un'ottica di sviluppo sostenibile e partecipato;
• valorizzare sempre più anche gli aspetti materiali della cultura e della tradizione, dal paesaggio rurale ai prodotti agricoli di qualità, alla ripresa di pratiche artigianali;
• superare la frammentazione culturale, burocratica e amministrativa legata alla presenza di quattro confini.

In mezzo a persone che di tradizione e memoria si occupano in termini di studio, una testimonianza molto significativa è arrivata da chi come suonatore nel territorio delle Quattro Province perpetua ed esporta in Europa e in tutto il mondo un certo tipo di tradizione etnomusicale come prassi di vita quotidiana, legandola alla modernità.

Questa voce ha fatto emergere l'esigenza di non museificare la tradizione né mitizzarla, come qualcosa di lontano e troppo teorico, ma di tradurla in vita pratica.

Alla fine della giornata sono state avanzate alcune proposte operative: costituire un gruppo di ricerca interdisciplinare che abitualmente si ritrovi per un confronto del proprio lavoro, superando le barriere amministrative; provare a lavorare ad un progetto sulle fonti orali ed etnomusicali da realizzare con una metodologia comune nelle quattro aree.

Hanno partecipato: Mauro van Anen (Università di Milano Bicocca), Michela Ballerini (ChiCercaCrea), Mauro Balma (Conservatorio di Genova), Gianluca Bonazzi, Elena Buscaglia (GAL Alto Oltrepò), Paolo Canepari, Fabrizio Capecchi (Croma edizioni), Mauro Casale (Patrania), Fiorenzo Debattisti (Varzi viva), Alberto Degli Antoni (Comune di Valverde), Paolo Ferrari (Musa), Mario Gennari (Folk bulletin), Paolo Giardelli, Claudio Gnoli (Dove comincia l'Appennino), Francesco Marangolo, Giorgia Monfasani (ChiCercaCrea), Fabio Paveto (Dove comincia l'Appennino), Federica Riva, Silvana Rossi (Varzi viva), Francesco Sala (progetto Cantiere), Stefano Valla

Michela Ballerini e Giorgia Monfasani