Dove comincia l'Appennino

Il Grande anello delle Quattro Province

tappa 12: Cosola-Pallavicino

i piani di San Lorenzo dal rifugio / CG

Percorso

Aie di Cosola (906) possibilità di pernottamento - Chiesa Vecchia (837) - Piuzzo (940) possibilità di pernottamento - malga di Costa Rivazza (1287) - Pobbio (1132) - colle Trappola (1289) - case Vignasse (992) - Volpara (945) - piani di San Lorenzo (1100) - Pallavicino (717) possibilità di pernottamento

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Pernottamento

A Piuzzo si può pernottare in canonica: 0143.99029, 339.7551843 o in un agriturismo di recente apertura. Ai piani di San Lorenzo rifugio escursionistico in allestimento. A Pallavicino albergo Stevano, tel. 0143.93136, 93255. Nelle vicinanze, a Borgo Adorno osteria-agriturismo Terranostra, specializzata in trote e merluzzo: 0143.93159.


Descrizione

Dalle Aie di Cosola si segue la strada asfaltata per Cabella, dopo circa un chilometro si supera la Chiesa Vecchia e si imbocca la carrareccia sulla destra seguendola fino all'abitato di Piuzzo. Il tratto finale del percorso si sovrappone al Giro delle dodici fontane, recentemente allestito dal CAI di Novi Ligure in collaborazione con il Consorzio di Piuzzo  (segnavia CAI 221). Seguendo questo ititnerario si raggiunge, tra le altre località, il sito di Souzò, dove sono visibili i resti di un monastero probabilmente benedettino risalente all'8' o 9' secolo. Dopo la fontana del Poetto, si raggiunge il paese di Piuzzo dove ha luogo ogni anno, il 13 agosto, una festa da piffero con grigliata di carne che vede il conscorso di un gran numero di persone da tutti i paesi della zona.

Attraversato l'abitato, si prosegue con il segnavia 220 toccando le fontane del Tronco, del Lavagé e delle Bordelle, presso lo scollinamento della malga di Costa Rivazza. Qui si trova l'unica ghiacciaia rimasta in val Borbera, "una profonda fossa rotondeggiante con muri in pietra, costruita dagli abitanti di Piuzzo nei secoli scorsi" [pieghevole CAI Novi]. In leggera discesa si oltrepassano alcuni rii raggiungendo Pobbio, sulle pendici del monte Cosfrone. Il paese è composto da due nuclei; a mezza strada fra i due sorge una chiesetta.

Da Pobbio superiore una sterrata sale al colle Trappola, crocevia di sentieri appena sotto la vetta del monte Roncasso. Lasciando a destra il segnavia CAI 220 che sale al monte, si imbocca appena più a sinistra una strada forestale che si inoltra nella faggeta che ricopre il versante. Per il bosco si scende nella valletta del torrente Albirola, raggiungendo il corso d'acqua e oltrepassandolo sopra un incalamento in cemento. Il percorso diventa ora una sterrata che scende parallelamente al torrente, toccando il nucleo abitato delle Vignasse, a partire dal quale il fondo è asfaltato. Continuando nella stessa direzione si supera anche la frazione di Pian della Chiesa per entrare quindi nel paese di Volpara. Si è così cominciato ad aggirare l'ampia base del monte Giarolo, ultimo avamposto della catena dell'Ebro proteso verso le colline tortonesi; per questo esso viene scorto fin dalla pianura alessandrina, dove dà anche il nome al vento che spira da ponente; la tondeggiante vetta è presidiata da una statua di Cristo redentore, ma dal basso si vede soprattutto un gruppo di antenne e ripetitori.

il castello di Borgo Adorno visto dal vivaio di Pallavicino / CG Dalla parte opposta del paese di Volpara parte una mulattiera dapprima pianeggiante e poi in salita, che arriva a valicare la costa di Vendèrsi. Di qui, tenendosi sulla destra, si può raggiungere direttamente i piani di San Lorenzo, dove si trova un insediamento rustico che, bruciato pochi anni fa, è stato ricostruito per iniziativa degli enti locali e adibito a rifugio escursionistico. Finché questo non è in funzione, per pernottare conviene invece proseguire sulla mulattiera proveniente da Volpara, che scende al paese di Pallavicino, dove si trova un albergo. Dal paese è ben visibile a poca distanza l'imponente e severo castello della storica famiglia Adorno, attorno al quale è cresciuto il paesello di Borgo Adorno: se vi rimane tempo potete raggiungerlo con una comoda passeggiata lungo la strada, che attraversa i cortili e le scuderie del castello; durante la Seconda guerra mondiale questo ha funzionato da roccaforte partigiana, come ricorda una lapide, e i sovrastanti piani di San Lorenzo sono stati testimoni di esecuzioni di prigionieri. Nei pressi si trovano anche un vivaio forestale e un centro di studi zootecnici dell'Università di Milano.

séguito


Aggiornamento

Ultimo sopralluogo: da Cosola a Pobbio 2005 / PF, LR; dal colle Trappola a Volpara aprile 2010 / CG; da Volpara a Pallavicino 1997 / CG.

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Il Grande anello delle Quattro Province. 12: Cosola-Pallavicino = (Dove comincia l'Appennino) / redazione ; © autori -- <https://www.appennino4p.it/trek/12.htm> : 2006.05 - 2010.04 -